Rieducazione, riabilitazione e prevenzione delle disfunzioni del pavimento pelvico

Il concetto di invalidità si è oggi esteso ad ogni situazione fisiologica responsabile di intaccare negativamente ed a volte gravemente la qualità della vita, con le conseguenti importanti ripercussioni anche di tipo socio-economico. Le varie patologie da ipovalidità e ipervalidità del pavimento pelvico, come ad esempio la dissinergia o la sindrome del perineo discendente piuttosto che la stipsi, l’incontinenza, la vestibulite o il dolore pelvico, costituiscono in tal senso esempi importanti che hanno determinato la necessità di utilizzare la riabilitazione funzionale quale momento tra i più qualificanti della medicina moderna.
La rieducazione del pavimento pelvico trova attualmente sempre maggiori indicazioni poichè non presenta effetti collaterali o controindicazioni, può eliminare o contenere l’assunzione di farmaci, consente di attuare trattamenti conservativi più accettati dai pazienti e può ridimensionare alcuni interventi chirurgici.
Se ne sussiste l’indicazione clinica, valutata attraverso una diagnostica accurata, gli obiettivi terapeutici della rieducazione perineale rappresentano la prima scelta terapeutica in quanto sono:
- di documentata efficacia (successo nell’80-95%)
- privi di qualsiasi effetto collaterale
- senza alcun rischio per il paziente
- del tutto indolori ed effettuati in assoluta distensione
- di tipo conservativo
- non prevedono l’assunzione di farmaci
- ripetibili
- ottimamente tollerati dal paziente
- personalizzati
1. Obiettivi generali
- Correggere alterazioni della statica lombo-pelvica e/o della statica vescicale
- affinare la propriocettività vescicale e perineale
- migliorare ciclo continenza-minzione, continenza-defecazione
- tonificare gli elevatori dell’ano attivando consensualmente la muscolatura striata periuretrale e mantenendo positivo il gradiente pressorio vescico-uretrale
- migliorare il riflesso di chiusura perineale allo sforzo
- porre le basi fisiche per una buona sensibilità vaginale e per una ottimale sensazione orgasmica
- migliorare la conoscenza e le prestazioni dell’attività muscolare volontaria e riflessa addomino-perineale e lombo-pelvi-perineale (rinforzo muscolare perineale)
- riattivare i meccanismi inibitori e facilitatori corticali sui centri neurovegetativi sacrali.
2. Obiettivi specifici
- Ginecologico
prevenzione e/o terapia della statica pelvica - Uroginecologico
prevenzione e/o terapia dell’incontinenza urinaria - Colonproctologico
prevenzione e/o terapia dell’incontinenza fecale e della stipsi ano-rettale - Sessuologico
prevenzione e/o terapia delle disfunzioni perineo addominali, delle dissinergie, delle sindromi dolorose croniche con positiva ripercussione sulla qualità della vita sessuale
3. Obiettivi terapeutici
- terapia comportamentale
- chinesiterapia pelviperineale (CPP)
- biofeedback (BFB)
- stimolazione elettrica funzionale (SEF)
- farmacoterapia
- psicoterapia
- presidi antincontinenza
- stimolazione elettrica funzionale della regione perineale e delle radici sacrali