Gastroenterologia

L’apparato digerente è sensibile ad una infinità di fattori quali l’alimentazione,
i ritmi quotidiani, il cambiamento del clima, le cattive abitudini, lo stress psico-fisico, le tensioni nervose, le ansie e le paure, gli stati ansiosi di ogni genere,
le allergie, le intolleranze, i disturbi immunologici, il carattere, i disturbi affettivi,
per non parlare delle patologie legate ad infezioni batteriche, virali, fungine,
parassitarie, protozoarie.
Ma questo non dobbiamo pensare sia tutto.
Recentemente si è parlato dell’intestino anche come un secondo cervello.
Pensiamo a tutti quei disturbi che noi chiamiamo somatizzazioni, che creano tutto
un corredo sintomatologico fastidioso e cronico, come avviene per esempio nel
colon irritabile o nei dolori epigastrici e nelle dispepsie (cioè difficoltà di digestione gastrica o intestinale).
Ma la gastroenterologia non è solo questo. Le somatizzazioni si possono
organicizzare e trasformarsi in patologie specifiche dello stomaco e dell’intestino
(quali ad esempio l’ulcera gastrica o la colite ulcerosa).